Michela Parisi alla ricerca del mascara perfetto

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#HandsUp4MakeUp – Intense Métamorphose

Dai «primi esperimenti pasticciati», come li definisce lei, alla make up addicted che tutti conosciamo: Michela Parisi è l’amica che vorremmo al nostro fianco per consigliarci smalti e ombretti, ed è stata anche fra i primi a entrare nella Yves Rocher Beauty Squad, facendosi portavoce del comandamento “stare dalla parte della natura”. «I prodotti Yves Rocher sono realizzati per prendersi cura delle persone e anche del Pianeta. Seguo il brand da molti anni e nel tempo ho avuto modo di apprezzare anche tutte le attività svolte a sostegno di un bene così prezioso, la Terra, che diamo troppo per scontato». 

Come è capitato a tanti, Michela si è avvicinata al mondo del make up quasi per caso: «Un giorno mio padre mi fece notare che il modo in cui avevo applicato la matita nera, invece di valorizzare il mio sguardo, lo incupiva – ricorda. Il classico caso, insomma, in cui per seguire una moda ci adeguiamo a degli stili che non ci rappresentano e, quindi, non ci valorizzano. Mi rivolsi al web per trovare soluzioni, allora non c'erano tutti i contenuti e le info che abbiamo oggi a disposizione, si iniziavano a muovere i primi passi… però mi sono appassionata, ho capito che mi piaceva davvero molto truccarmi e parlare di beauty, al punto che a oggi sono quasi 12 anni che creo attivamente contenuti per il web».

Diventata un’esperta, non ha però mai dimenticato che truccarsi è prima di tutto divertimento: un atto di libertà di espressione quotidiana. Per questo ha deciso di sostenere sin da subito il progetto #HandsUp4MakeUp: «Apprezzo molto che Yves Rocher voglia promuovere un messaggio così importante. È incredibile, ma a oggi è ancora necessario ricordare che siamo liberi di sentirci noi stessi e non di comportarci secondo degli schemi imposti. Il make up è davvero per tutti, è una forma d'arte e d'espressione, e come tale deve restare libera».

Peccato che per alcuni il make up sia davvero solo un “trucco”, un modo per coprire la propria immagine: «Ancora mi capita di ricevere domande per la serie, “ma perché ti trucchi? Non ne hai bisogno!” o cose simili. Mi trucco per me stessa, perché mi piace, mi rilassa, amo giocare con i colori e amo esprimere anche il mio stato d'animo attraverso il make up. Ci sono ad esempio giorni nei quali mi sento un po' giù dove, realizzando un trucco più marcato, mi sento automaticamente più forte: è una cosa molto personale ed emotiva. Non mi trucco per coprire la mia immagine o per piacere agli altri, mi trucco solo perché amo farlo». A questo punto, la domanda ci viene spontanea: quali sono i prodotti che preferisci?

E quali sono gli essenziali che non possono mancare nel tuo beauty? «Credo dipenda molto dalle esigenze di ognuno di noi, per esempio io avendo delle occhiaie congenite davvero marcate ho come prodotto indispensabile il correttore! Anche se il mio prodotto make up preferito in assoluto resta il mascara, gli essenziali che non possono mancare nel mio beauty sono: correttore, cipria, blush o bronzer e, appunto, mascara».
 

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Una scelta che ci porta naturalmente a parlare della novità Yves Rocher, il mascara Intense Métamorphose che regala volume, incurvatura e lunghezza alle ciglia. Come dovrebbe essere il mascara perfetto secondo Michela Parisi? «Per le mie preferenze e le mie caratteristiche amo i mascara volume. In generale il mascara è un prodotto davvero particolare, con ogni formulazione bisogna imparare anche la corretta tecnica di applicazione e negli anni ho imparato che quando guardo delle recensioni devo cercare persone con caratteristiche simili alle mie perché, come tanti altri cosmetici, il mascara può dare risultati davvero diversi.

Con questo non dobbiamo pensare che un prodotto non sia valido, semplicemente dobbiamo sceglierlo tenendo sempre a mente le nostre caratteristiche e le nostre preferenze. Soprattutto, non sottovalutiamo mai le formule naturali, che sono efficaci pur rispettando l’ambiente e la pelle: per esempio, proprio la formula di Intense Métamorphose ha l’88% di ingredienti di origine naturale, ed è super performante. Infatti è diventato uno dei miei mascara preferiti degli ultimi tempi, combina caratteristiche che lo rendono praticamente perfetto!

Lo scovolino si adatta perfettamente alla formulazione, essendo a clessidra riesco a catturare tutte le ciglia, dall'angolo interno a quello esterno, avvolgendo anche quelle più sottili. Dona non solo volume ma anche curvatura e lunghezza. Adoro il fatto che il volume sia modulabile, questo lo rende un mascara versatile, che si adatta a qualunque makeup, da quello più leggero a quello più intenso! Riesco a stratificare per ottenere il volume desiderato senza formare grumi e senza appiccicare le ciglia, che continuano a risultare pettinate».

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A questo punto non resta che chiederle un consiglio da amica: cosa bisogna valutare quando si acquista un nuovo prodotto make up? «Per quel che mi riguarda, dipende dal grado di curiosità che il prodotto in questione scatena in me: se già dalla presentazione mi incuriosisce tanto, allora lo compro senza pensarci due volte! Se invece sto cercando un prodotto specifico ma ho diverse opzioni interessanti leggo prima di tutto le caratteristiche riportate dall'azienda per capire se può fare al caso mio, dopodiché mi rivolgo al web per trovare swatch o video recensioni di persone con caratteristiche simili alle mie, così da valutare effettivamente la possibilità di acquisto. 

Però – aggiunge – tenete conto che per me il make up è davvero una passione: alcune mie amiche, ad esempio, si truccano un po’ per routine, realizzando sempre lo stesso make up perché a loro piace così… io invece sono una che si emoziona per un illuminante nuovo! Chi è appassionato di make up ama anche sperimentare, e prende davvero il make up come un momento di svago e divertimento». 

Il make up è anche autodeterminazione? «Sì, al 100%: con il make up definiamo la nostra libertà d'immagine, ogni volta siamo noi a scegliere come apparire e cosa comunicare con ogni look. Anche perché nel 2021, anche se certe consuetudini e certi “standard” di bellezza hanno ancora un loro peso, nessuno dovrebbe più inseguire dei canoni estetici per sentirsi accettato: siamo esseri umani! Forse stiamo vivendo un’epoca un po’ a metà strada tra due tendenze: in un modo o nell’altro si sta sempre dietro alle nuove mode, ma spero che, con il tempo, riusciremo davvero a viverle come un gioco e non come un obbligo».

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