Manuele Mameli e il trucco più importante: il fondotinta Yves Rocher – Le Radieux

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Quando uno tra i make up artist più richiesti al mondo parla di beauty, non possiamo che stare ad ascoltare. Ma Manuele Mameli, famoso per il suo make up che esalta la luminosità del viso, e per questo scelto da star come Chiara Ferragni, Laura Pausini e Vittoria Puccini, oltre a essere bravo è pure modesto: «Ne ho ancora di strada da fare per arrivare a esserlo! Continuo a lavorare sodo, a pormi obiettivi da raggiungere piano piano, facendo sforzi e sacrifici che necessariamente i successi implicano». Un’attitudine semplice che ce lo rende ancora più simpatico. Così come il fatto che Manuele è abituato a essere un outsider, un uomo che lavora in un ambiente considerato tipicamente femminile: la prova che la diversità è spesso una ricchezza. «In realtà questo per la mia carriera è sempre stato un plus – sottolinea -. Ho notato che la maggior parte delle donne apprezza la visione e il parere di un uomo, soprattutto nel campo estetico».

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D’altra parte la semplicità emerge anche in uno dei suoi prodotti make up preferiti: il fondotinta. «Credo che sia proprio uno dei prodotti più importanti, perché dona colore a uniformità all’intero viso. Per questo sono particolarmente curioso e attento al fondotinta che scelgo di portare nel mio beauty, perché amo l’effetto coprente ma naturale. Nel tempo mi sono reso conto che lo stesso fondotinta performa in modo diverso in base all’applicazione: con le mani si ottiene un effetto più leggero, mentre con la spugnetta il risultato è certamente più coprente, ma molto naturale, e se la spugnetta è umida viene mantenuto quell’effetto glow che tanto adoro. Infine, se applichiamo il fondotinta con il pennello avremo un risultato ancora diverso, più coprente e levigante». Senza dimenticare che la resa finale, però, dipende soprattutto da quanto ci prendiamo cura della nostra pelle: «Una buona stesura – sottolinea – la si ottiene solo grazie a una corretta e costante skincare routine».

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Che, alla fine, è un po’ come dire che il make up non deve essere un “trucco” che nasconde la nostra unicità, ma uno strumento che ci permette di valorizzarla. Un mantra che sembra facile da capire, un po’ meno da mettere in pratica. «Per fortuna la situazione e la filosofia che ruota intorno alla bellezza sta cambiando, e ne sono felice – interviene -. Con l’utilizzo dei social è diventato più semplice informarsi, fare ricerca e scoprire sempre di più. Questo ha permesso a ognuno di individuare dei modelli di riferimento dai quali imparare e prendere sempre nuovi spunti creativi. Tutti, ad oggi, hanno la possibilità di trovare dei modelli che si avvicinano alla propria personalità, sentendosi così meno soli e smarriti. Tutto questo aumenta sicuramente la nostra autostima, imparando che i punti di debolezza non devono necessariamente essere difetti, ma possono diventare dei nostri punti di forza. La vera bellezza risiede nella consapevolezza e nell’accettazione di noi stessi»

Con l’idea di bellezza per fortuna sta cambiando  anche il make up: «Penso che ci stiamo evolvendo molto, finalmente ci stiamo muovendo nella direzione giusta. Sono convinto che il make up sia di tutti e per tutti. Penso che un ruolo fondamentale lo stiano giocando i social media, che sempre di più propongono modelli di bellezza differenti, rivolti a target differenti in termini di genere, età ed esigenze. Nel 2020 il make up è inclusivo – ma spero che nei prossimi anni le barriere e i preconcetti ancora esistenti riescano a essere abbattute, per un’inclusività davvero priva di pregiudizi, che ci permetta di essere aperti a tutto ciò che è diverso o distante da noi».

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Ma alla fine, quali sono le caratteristiche che da make up artist cerchi in un fondotinta? «Per me, il fondotinta ideale deve essere idratante, ma allo stesso tempo a lunga tenuta – spiega -. Deve necessariamente garantire una coprenza modulabile in modo che possa soddisfare esigenze e preferenze diverse. Ma il fondotinta perfetto è anche quello che si adatta armonicamente alla pelle, senza mostrarsi troppo: non deve nascondere la luminosità del viso, anzi, deve esaltarla al meglio. Tutto questo lo ritrovo in Le Radieux di Yves Rocher: la sua texture cremosa e fluida, infatti, uniforma l’incarnato donando luminosità alla pelle, in perfetto equilibrio tra la parte matte e quella satinata, creando un’ideale armonia del viso. Le Radieux è leggero, ma in grado di coprire al punto giusto: soprattutto, ogni incarnato e ogni tonalità di pelle riescono a essere soddisfatti grazie alle 30 shades che Yves Rocher propone. Insomma, Le Radieux è il fondotinta che non può mancare nel mio beauty». 
 

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